Cagliari e il suo Sant'Efisio sono la città e il santo più importanti della Sardegna. Benché moltissime persone pensino che Sant'Efisio sia il santo patrono della città, non è così, come ci è stato segnalato anche da un gentile visitatore del sito. Comunque, data l'iportanza dele celebrazioni di Sant'Efisio, lo abbiamo incluso qui. Viene festeggiato il 1º maggio con un'impotente processione di quattro giorni attraverso altri luoghi oltre alla città di Cagliari.
Dal 1657 il capoluogo sardo e Sant'Efisio sono uniti da un voto. Fu allora, dopo la fine di una terribile peste che afflisse la cittàagliari, che venne deciso di festeggiarlo ogni anno. Secondo la tradizione, Sant'Efisio ha salvato la città anche da molte invasioni francesi, e da parte di altri, e l'ha aiutata in molte situazioni difficili.
Sant'Efisio visse nel terzo secolo, nato da padre cristiano e da madre pagana. Venne
arruolato nelle truppe dell'imperatore Diocleziano e mandato in Italia
per combattere i cristiani. Secondo la tradizione, durante il viaggio,
una notte udì una voce dal cielo che lo rimproverava perché combatteva i
cristiani e gli annunciò il suo martirio. Nello stesso momento una
croce luminosa apparve in cielo e venne impressa sul palmo della sua
mano. Da allora in poi, Efisio cessò le sue persecuzioni e iniziò a
difendere i cristiani. Stava disobbedendo agli ordini di Diocleziano e
venne accusato di tradimento. Fu portato a Nora, vicino a Cagliari,
torturato e decapitato il 15 gennaio 303.
Ogni anno a Cagliari si svolge un'enorme processione (va avanti per quattro giorni!) e Sant'Efisio viene portato dalla sua chiesa nel centro della città verso altre località: Giorgino, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula e Nora, per ritornare, il 4 maggio, da qui a Cagliari dove la statua di Sant'Efisio rientra nella sua Chiesa nel quartiere di Stampace.
Questa è una delle celebrazioni più importanti nell'area del
Mediterraneo, sia per la durata che per la distanza coperta e per il
numero di persone coinvolte. Più di 3500 persone vi prendono parte, 200 a
cavallo, provenienti da tutte le parti della Sardegna, con i loro
costumi tradizionali.
Per la verità,
la festa inizia il 29 aprile, quando la statua viene addobbata con
vestiti, gioielli e ex voto d'oro. A Giorgino, i vestiti di Sant'Efisio
vengono cambiati e tutti gli oggetti d'oro ritornano a Cagliari. Da qui a
Nora e durante il suo viaggio di ritorno, indosserà gli ex voto
donatigli dai partecipanti.
Quindi,
se vuoi avere un assaggio di questa tradizione, puoi anche andare in uno
di questi comuni che si trovano lungo il percorso.
Comune di Cagliari |
Cagliari è il capoluogo della regione Sardegna,
ha più di 164.000 abitanti e si trova al livello di mare, con una
collina e un castello che sovrastano la città. È una città molto antica,
venne fondata dai fenici (un popolo che proveniva dall'area
dell'attuale Siria e Libano), che fondarono anche altre città in
Sardegna, circa 800 anni prima di Cristo.
Grazie alla sua posizione a sud dell'isola, nel mezzo del Mar
Mediterraneo, era un punto di approdo strategico per le popolazioni che
viaggiavano attraversando il mare dal nord Africa verso la Spagna.
Infatti, nel corso dei secoli, si sono susseguite molte
dominazioni, lasciando nella città i segni di una varietà di culture.
Vennero i romani e costruirono terme, edifici pubblici ed un anfiteatro
che poteva accogliere circa 10.000 persone, che viene tuttora
utilizzato in estate per concerti ed opere all'aperto. Dopo i barbari ed
un periodo di indipendenza, fu la Repubblica di Pisa che governò durante il 13° secolo. Quindi, dal 14° al 17° secolo, ci fu una dominazione spagnola, che lasciò molte tracce nell'architettura e persino nella lingua. Dal 18° secolo, governò la famiglia reale piemontese (il loro regno era in effetti chiamato regno di Sardegna) fino all'unificazione d'Italia nel 1861.
Cagliari è una città che sfoggia un grandissimo numero di chiese e santi (San Saturnino, che è il santo patrono, e San Lucifero sono tra le più importanti) nei suoi quattro quartieri di Casteddu (castello), Villanova, Stampace e della Marina.
Casteddu è il quartiere antico, il centro storico, si trova in cima alla collina, vale la pena di salirci.
Molto importante e da visitare è il museo archeologico, per la conoscenza della preistoria e della storia antica, unica, della Sardegna.
Se ti piacciano le piante, ti raccomando una visita all'Orto botanico, dove hanno anche molte piante medicinali. Quando l'ho visitato, stavano facendo delle ricerche sull'Aloe vera ed erano disponibili a dare ai visitatori dei pezzi della pianta e una ricetta su come utilizzarla, chiedendo in cambio solo di tenerli informati sui risultati ottenuti dal suo uso.
Quando hai terminato la tua visita alla città con i suoi monumenti antichi e i negozi moderni, ai suoi margini puoi trovare uno stagno salato dove è molto facile ammirare fenicotteri rosa, cormorani, aironi ed altri uccelli selvatici. Poi ti puoi rilassare e gustare il mare e la microscopica sabbia bianca della spiaggia del Poetto, a cui puoi far seguire un ottimo pasto in uno dei molti ristoranti, specialmente nell'area della Marina, attorno via Napoli.
Ho trascorso alcuni mesi a Cagliari quando ho lavorato lì come musicista nell'orchestra del Teatro Lirico, e mi piaceva molto passeggiare lungo Via Napoli e tutte le stradine strette che ci sono lì intorno. A proposito, se ti piace la musica classica e l'opera, non perderti uno spettacolo al Teatro Lirico, mentre sei lì. Tendono a presentare opere originali e insolite, programmi molto interessanti.
Altre foto di Cagliari e della Sardegna
Il cibo sardo è piuttosto diverso dagli altri cibi italiani. Ci sono molti tipi di pane, come il pani carasau, molto sottile e secco (chiamato anche carta da musica), la bottarga (uova di muggine essiccate) usata anche come antipasto, seguiti dalle panadas (un pasticcio ripieno di verdure, o carne, o anguilla).
Poi c'è da scegliere tra agnello o maiale arrostito, o tra il numero infinito di formaggi pecorini ed altri. Persino alcuni dolci hanno il formaggio come ingrediente, come le sebadas e le pardulas. Questo deve essere accompagnato da un vino da tavola come il Monica (è il mio nome, ne ho una bottiglia!) e da vini dolci da dessert. Attenzione, sono tutti piuttosto forti (minimo 12°!).
Buona visita!
Fai click sull'immagine per scoprirle
Per ulteriori informazioni:
Comune di Cagliari
Ufficio Turismo
Via Roma 145
090124 Cagliari
Tel.070 6771
Visita il sito turistico ufficiale del Comune di Cagliari
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