Lucca e la sua santa patrona Santa Zita sono state in un certo senso identificate l'una con l'altra si dà poco dopo la sua morte. Dante, parlando di un magistrato di Lucca, lo definì un "anzian di Santa Zita" intendendo dire "di Lucca".
Santa Zita
Santa Zita è la santa patrona delle domestiche, delle casalinghe e dei panettieri. Santa Zita stessa lavorava come cameriera in casa di una ricca famiglia di Lucca, dove morì il 27 aprile 1272. Risparmiava tutto quanto potesse per darlo ai poveri, era molto apprezzata e amata da loro per la sua generosità e dalla famiglia dove lavorava per il suo ottimo lavoro e per il suo buon carattere.
Secondo la leggenda, un'altra cameriera compagna di lavoro, forse invidiosa dell'affetto che Zita riceveva da tutti, disse al loro padrone che Zita rubava quello che dava ai poveri. Un giorno il suo padrone incontrò Zita che stava andando a trovare una famiglia bisognosa e aveva il suo grembiule pieno di cose per loro. Le chiese cosa stesse trasportando e Zita rispose che stava trasportando sono fiori e fronde. Quando aprì il suo grembiule, tantissimi fiori caddero ai suoi piedi.
Per ricordare questo avvenimento, ogni anno si svolge la Fiera di Santa Zita che dura diversi giorni nel corso della settimana che include il 27 aprile. È una fiera dei fiori, molto affascinante per tutti i colori dei fiori primaverili, che si tiene in Piazza Anfiteatro.
Piazza Anfiteatro è una caratteristica molto particolare di Lucca. Come dice il nome, l'edificio era una volta un anfiteatro romano. Durante il medioevo, le persone costruirono le loro case all'interno della sua struttura. Così oggi si può vedere una serie di case unite una all'altra all'interno di un unico grande edificio a pianta ovale con portici al pian terreno. Questo forma una grandissima piazza, spesso utilizzata come piazza del mercato.
Quando l'ho vista per la prima volta, entrando nella piazza, ho molta una sensazione un po' strana, mi sono domandata "Perché questo edificio è così?" (non conoscevo la sua origine!). Poi, quando ho letto la storia sulla mia guida turistica, ho potuto in un certo senso vedere queste persone di un tempo che cercavano di riciclare una costruzione che non utilizzavano più per ciò che era stata originariamente intesa.
Lucca si trova in Toscana, ad un'altitudine di 19 m sul livello del mare ed ha circa 80.000 abitanti. Non è molto lontana sia dalle colline sia dal Mar Tirreno, vicino alle rinomate cittadine di Viareggio e Torre del Lago, dove ogni estate si tiene il Festival Pucciniano, con l'allestimento di opere di Puccini all'aperto.
Fu una colonia romana dal 130 a.C., durante il medioevo fu la capitale del ducato di Toscana, quindi divenne del comune e più tardi, dal 1369 al 1799, fu una repubblica. Rimasta per breve tempo sotto il dominio di Napoleone prima e dei Borboni poi, nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia appena costituito.
Le mura difensive della città di Lucca, dei secoli XV-XVII, sono molto imponenti, intatte, lunghe circa 4.500 metri e corrono intorno a tutta la città. Inoltre sono molto spesse (30 metri alla base), con moltissimi alberi che costituiscono un parco cittadino. È anche possibile camminare in cima alle mura e ammirare due vedute: all'interno la città e, all'esterno, le colline e la campagna.
Da non perdere, anche la Torre Guinigi, che ospita sulla cima alcuni alberi di leccio secolari.
Lucca è una delle molte città italiane dove puoi ammirare una specie di "museo a cielo aperto" (così come lo chiamano), con opere d'arte che risalgono ad epoche diverse tutte intorno a te. Viene anche chiamata la città delle 100 chiese.
Dopo che hai girovagato per la città, puoi riposarti e gustarti un meritato pasto. Tra i piatti tradizionali c'è una delle molte minestre, come la minestra di farro, il più antico tipo di cereale che veniva utilizzato utilizzato fin dal tempo dei romani, con fagioli ed erbe, cotiche di prosciutto e olio di oliva delle colline lucchesi.
Oppure puoi provare uno degli sformati di verdura o i miei preferiti, i dolci di farina di castagna: il castagnaccio, con pinoli, uva passa, scorze di arancia, rosmarino e olio, o i necci, una specie di crepe ripiene di ricotta fresca.
Per ulteriori informazioni: Ufficio Turismo Comune di Lucca Palazzo Orsetti Via Santa Giustina 6 Lucca tel. +39 0583 4422 da lunedì a venerdì 8.00 - 18.00, sabato 8.30 - 13.30 posta elettronical: urp @ comune.lucca.it